Questa è la triste storia di un eroe.
Quando arrivai alla panchina c’erano già tre uomini seduti e mi fissavano come se avessero visto arrivare l’ennesimo condannato al patibolo. In mano avevo una busta della spesa del supermercato con dentro la cena di quella sera e le crocchette per il gatto.
<Negozio di biancheria intima?> Mi disse l’uomo più grosso, seduto al centro della panchina. Io annuii.
<La mia è in erboristeria.> Continuò senza sollevare lo sguardo dal giornale.
<La mia è in profumeria.> Disse il tizio magro vicino alla fontanella, era giovane ed era chiaro che non capiva a pieno cosa stava succedendo, forse si era sposato da poco oppure era soltanto fidanzato. L’ultimo, un uomo anziano dall’aria trasandata si avvicinò a me e iniziò a sbirciare dentro la mia borsa della spesa senza farsi troppi scrupoli.
in collaborazione con: